Dall'Audi il sistema eROT che promette di recuperare energia
23 Agosto 2016
In sostanza il sistema prevede la sostituzione dei classici ammortizzatori posteriori con due motori elettrici programmati per resistere alla compressione e all’estensione generata da buche, irregolarità della strada e dalle curve. Questa tecnologia presuppone l’istallazione a bordo di una batteria da 48 volt, un’elemento fondamentale della futura strategia della casa. Il recupero energetico varierà a seconda delle condizioni della stradali con una media di 100-150 watt: si andrà dai tre di un’autostrada appena rifatta fino ai 613 di una strada secondaria dissestata. Il risparmio si tradurrà fino a 3 g/km di CO2 e 0,7 l/km di carburante. Un sistema molto interessante secondo noi della Bossoni Automobili che si andrà ad affiancare ai già noti sistemi di recupero dell’energia in frenata e alla funzione di veleggio, insomma sempre un passo avanti le nuove Audi.Abbiamo parlato anche di maggiore confort, secondo la casa i motori elettrici del sistema eROT vengono gestiti dall’elettronica adattandosi in tempo reale alle condizioni di guida o della strada, riuscendo così ad assorbire le irregolarità con maggiore efficacia rispetto ad un ammortizzatore idraulico tradizionale.Ora non ci resta che aspettare la prima applicazione su un’Audi di serie, cosa che la casa ha già confermato a breve su un modello Mild Hybrid.Continuate a seguirci sui nostri canali social: Facebook, Twitter, Instagram, www.gruppobossoni.it, Blog/Forum GruppobossoniAutomobili.