Bologna-Monaco di Baviera: l’autostrada intelligente basata sulla tecnologia 5G, che ci anticipa la mobilità connessa e automatizzata.
L’Italia scende in campo per la realizzazione di una rete di strade e autostrade connesse con tecnologia 5G per la mobilità del futuro.
Se in futuro le strade europee saranno in grado di comunicare in tempo reale i dati sull’inquinamento, sul traffico e sulle eventuali emergenze, sarà grazie all’Università di Bolzano. La facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche infatti è uno dei 25 partner europei del progetto triennale 5G-CARMEN “Connected and Automated Road Mobility in the European Union” guidato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento che, con finanziamento complessivo di 18,5 milioni di euro - di cui 14,9 erogati dall’Unione Europea - trasformerà l’autostrada Bologna- Monaco in un corridoio digitale 5G.
In questo contesto l'Università di Bolzano ha l’importante compito di sviluppare l’edge computing - ovvero l’architettura IT predisposta per le tecnologie di mobile computing e per l’Internet of Things - sui 600 chilometri di strade che attraversano l’Italia, l’Austria e la Germania. La scelta è ricaduta su uno degli assi europei più importanti per la mobilità delle persone e delle merci, con lo scopo di migliorarne la mobilità grazie al passaggio dal 4G al 5G che incrementerà la velocità dello scambio dati e di conseguenza i servizi.
il futuro è alle nostre porte, o meglio sulle nostre strade, grazie al progetto 5G-CARMEN e al professor Claus Pahl dell’ateneo bolzanino che ci spiega: «La nostra expertise sarà applicata nell’ambito dell’ingegneria del software e mirerà a rendere più efficiente l’analisi e la trasmissione dei dati per mezzo dell’edge computing. Al posto di un’architettura cloud centralizzata ne avremo una più capillare che consentirà una comunicazione più snella e un migliore coordinamento tra veicoli e servizi di informazione esterni».
Cruciale, nel piano europeo, sarà dunque la tecnologia 5G e la presenza di uno standard comune nei sistemi di comunicazione che permetterà alle auto di interfacciarsi con le infrastrutture in totale sicurezza scambiandosi dati quali la velocità ottimale per non incappare negli ingorghi, la presenza di incidenti, l’arrivo di un mezzo di soccorso, gli aggiornamenti sul traffico e sul meteo.