Coronavirus: durante il lockdown più auto e meno mezzi pubblici?
Gli italiani hanno preferito la mobilità privata a quella pubblica durante la pandemia? Ecco lo studio di Autopromotec
Auto o tram? Il bus o un mezzo privato? Dubbi, domande lecite durante l'emergenza Coronavirus per quegli italiani che, nonostante il lockdown, hanno dovuto comunque uscire di casa per "casi di comprovata necessità" come da DPCM dello scorso 11 Marzo.
Fase 1, tutti in lockdown, ma che cosa hanno deciso di fare gli italiani? Uno studio di Autopromotec chiarisce i punti chiave: i mezzi privati l'hanno fatta da padroni durante la pandemia. Il 4,5% in più degli italiani (dal 56,5 al 61%) ha usato auto, moto, o comunque un veicolo privato a motore.
Calata vistosamente la percentuale di fruitori di mezzi pubblici, ben il 6% in meno, è aumentata la fetta di popolazione che ha deciso di spostarsi non a motore, come la bicicletta, il monopattino o addirittura a piedi.
L'auto, quindi, ha rappresentato e rappresenta tutt'ora il mezzo più sicuro, grazie alla propria peculiarità di garantire il distanziamento sociale. Per un viaggio in totale sicurezza.
Ecco una tabella riassuntiva dello studio di Autopromotec.
Prima del DPCM 11/3 | Lockdown 11/3-3/5 | Variazione | |
Mezzi privati | 56,50% | 61,00% | 4,5% |
Mobilità attiva | 33,40% | 34,90% | 1,50% |
Mezzi pubblici | 10,10% | 4,10% | -6% |
TOTALE | 100,00% | 100,00% |
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