Sicurezza stradale: Il Governo metterà mano al Codice della Strada!
Le norme relative alla circolazione verranno presto aggiornate grazie a due disegni di legge ora al vaglio delle commissioni. Vediamo quali sono le novità contenute nella riforma e come cambieranno la vita degli automobilisti.
La riforma del Codice della Strada si è resa necessaria per colpa del costante aumento delle vittime di incidenti stradali. Il Governo italiano, già sotto i riflettori a causa del crollo del ponte Morandi, si è mosso per migliorare la sicurezza stradale, presentando due disegni di legge specifici che verranno discussi in Parlamento affinché diventino legge al più presto.
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La nuova riforma del Governo promette un netto miglioramento della mobilità e della qualità dell’aria oltre ad abbassare le tasse grazie l’abolizione della tassa di circolazione (bollo) per le auto storiche.
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Nulla è ancora deciso, quindi prendete tutto quello che scriveremo di seguito con le pinze, in quanto, durante l’iter legislativo, potrebbe subire cambiamenti.
Ma vediamo cosa contengono i due nuovi disegni di legge al vaglio del Parlamento.
Guida con telefonino
considerato uno delle principali cause di distrazione mentre si è alla guida ecco l’inasprimento della multa per chi viene sorpreso a utilizzare il proprio smartphone mentre è al volante. Se il progetto diventerà realtà la multa passera dagli attuali 161 ai futuri 422 euro, più taglio di 5 punti sulla patente e sospensione della stessa da 1 a 3 mesi alla seconda infrazione nell’arco del biennio.
Limiti di velocità
questo è il campo dove ci sarà la battaglia più intensa, perché se da una parte si mira ad innalzare il limite di velocità da 130 a 150 km/h sulle autostrade sicure - cioè quelle dotate di tre corsie, asfalto drenante e sistema Safety Tutor - dall’altra, il Ministro dell’Ambiente, ha tutta l’intenzione di abbassarli per ridurre lo smog laddove la concentrazione di polveri sottili è più alta.
Luci accese anche di giorno
Il nuovo governo vorrebbe mettere mano anche sull’obbligato di tenere le luci sempre accese anche di giorno fuori dai centri abitati.
L’articolo infatti indica che: “L'accensione dei proiettori anabbaglianti, comportando un indubbio aumento dell'energia richiesta al mezzo, determina un maggiore consumo di carburante, nonché un incremento del livello di emissioni inquinanti”.
Bisogna tenere conto però del rinnovamento del parco auto circolante, forse basterebbe investire più risorse negli incentivi sulla rottamazione, visto che molte case automobilistiche hanno già ovviato al problema istallando di serie su tutti i nuovi modelli le luci diurne a LED che garantiscono un bassissimo assorbimento elettrico.
Stop al bollo per le auto storiche
Dall’anno prossimo, grazie a una copertura finanziaria a sostegno delle Regioni, quantificata in 80 milioni di euro annui, le vetture ultra ventennali non dovranno più versare la tassa di circolazione alle regioni di appartenenza ma, per loro, la revisione scatterà ogni 2 anni anziché ogni quattro.
L’ultima parola spetta al Parlamento, continuate a seguirci per avere tutte le informazioni sui possibili cambiamenti e scoprire tutte le novità e le offerte che Gruppo Bossoni Automobili riserva ai propri clienti. Ci trovate anche su www.GruppoBossoni.it