Auto, in arrivo le targhe personalizzate: come funzionano?

Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture sta valutando di attivare una norma introdotta con la riforma del Codice della Strada nel 2010 (ma mai entrata in vigore) riguardo l’utilizzo delle targhe personalizzate

Se avete sempre desiderato avere un'automobile con la targa personalizzata come gli americani forse è la volta buona! È infatti arrivata la proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che sta valutando di attivare una norma introdotta con la riforma del Codice della Strada del 2010 ma mai entrata in vigore.

La proposta del Ministero - contenuta nel nuovo schema di regolamento che dovrebbe essere varato nel prossimo Consiglio dei Ministri - prevede che le targhe seguano l'intestatario e non più la vettura.

Con la nuova disciplina quindi, al prossimo acquisto di un'auto, una moto o un rimorchio, l'intestatario riceverà una targa personalizzata che lo seguirà per i successivi 15 anni, al termine dei quali dovrà chiedere il rinnovo.

Cosa comporterà questa novità per noi cittadini? Stando alle parole che filtrano dal Ministero, questa misura porterà a un risparmio in termini di tempo e di denaro.

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Chi acquisterà un veicolo nuovo o usato e sarà già in possesso di una targa personalizzata risparmierà 41,78 euro e godrà di pratiche molto più veloci. 

Ma non sono tutte rose e fiori! Il nuovo regolamento infatti prevede l'installazione della targa personale anche da parte di chi utilizzerà un mezzo - anche non di proprietà - per più di 30 giorni, a meno che non sia l'intestatario di un contratto di comodato o noleggio senza conducente. 

Non è tutto oro quello che luccica! Se un cittadino ha più veicoli dovrà per forza di cose avere più targhe e più assicurazioni, purtroppo infatti la legge non sarà come quelle estere dove basta solo una targa personalizzata per guidare tutte le automobili che si hanno. Anzi, in caso di sostituzione di un veicolo la targa potrà essere trasferita solo per le stesse tipologie di veicoli per cui tra auto-auto, moto-moto o rimorchio-rimorchio e se si venderà un veicolo senza acquistarne un altro si avrà fino a un anno di tempo per restituire la targa stessa, o sarà disattivata d'ufficio e non potrà più essere istallata.

Per fortuna, tutto quello che avete appena letto non si applicherà ai veicoli d'interesse storico e da collezionismo, che manterranno le proprie bellissime targhe d'epoca.

Una legge un po’ controversa che potrebbe offrire molto di più ai cittadini, ma non è ancora detta l'ultima parola: staremo a vedere come andrà a finire. Voi continuate a seguirci! 

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