Alfa Romeo Giulia: Prime impressioni di guida
30 Maggio 2016
Con il passaggio alla trazione posteriore tutta l’architettura è stata rivista, il motore ora è longitudinale in questo modo i tecnici sono riusciti ad abbassare la sua posizione e di conseguenza il baricentro e suddividere i pesi al 50% tra i due assi, il tutto a vantaggio della stabilità.Hanno investito veramente molto su quest’auto, tanti elementi sono in alluminio come motore, cofani, tetto e portiere mentre l’albero di trasmissione è addirittura in fibra di carbonio, pesa solo 7 kg la metà di uno classico in acciaio.Il cofano è piuttosto lungo e l’abitacolo arretrato ma nonostante questo lo spazio a bordo è più che adeguato sia davanti che dietro, può tranquillamente accogliere 5 persone adulte a bordo e trasportare 480 litri nel vano bagagliaio. Tutto questo si traduce in un’auto sportiva rapida ma progressiva nelle curve, con uno sterzo molto preciso che dà molta sicurezza a ogni velocità. Il posto guida gode di un’ergonomia perfetta in termini di seduta e visibilità, la strumentazione a binocolo risulta molto tradizionale ma ha integrato l’innovazione con indicatori dell’acqua e del carburante a Led oltre a un generoso display Lcd per il computer di bordo. Il volante è piccolo e pratico come nelle supercar, se si sceglie il pacchetto sport Plus, quest’ultimo sarà appiattito nella parte inferiore e avrà il tasto per avviare e spegnere la vettura come le Ferrari.Il cuore sportivo di questa Alfa Romeo batte veramente forte anche nella versione provata, una 2.2 diesel da 180 CV con cambio rigorosamente manuale, i cavalli sono tanti ce ne accorgiamo subito, l’esperienza di guida e ottimale e la vettura risponde veramente bene alle sollecitazioni, dopo qualche chilometro imbocchiamo l’autostrada per spingere un po sull’acceleratore ed è qui che la nuova Giulia da il meglio di se, la strada scorre veloce senza percepire il minimo rumore o sollecitazione, questo grazie alle sospensioni veramente raffinate, per coniugare doti così dinamiche e confortevoli gli ingegneri di Alfa Romeo hanno adottato per l’avantreno uno schema a quadrilatero con triangolo superiore e uno virtuale composto da due braccetti in basso, al posteriore troviamo un multi link con tre bracci e un’ulteriore triangolo. Un capolavoro che nessuna auto della categoria adotta.. Non per niente e lo stesso che monta la Quadrifoglio Verde da 510 CV.Tirando le conclusioni un’auto che regala emozioni vere quando la si guida ad un prezzo veramente allettante, la Giulia viene offerta ad un prezzo base di 35.500€ con due serie limitate, una Sport First Edition con cerchi in lega da 18’pollici, fari Bi-Xeno e pinze rosse, l’altra Luxury First Edition che aggiunge sedili in pelle e navigatore con schermo da 8,8 pollici.Con quest’auto si torna alle origini, un’auto da pista a trazione posteriore con cui sentirsi un po’ Tazio Nuvolari e la sua sbandata controllata, un pilota capace di imprese leggendarie, come la vittoria impossibile al Gp di Germania del 1935, quando si impose con la sua Alfa Romeo nettamente inferiore rispetto alle più potenti rivali tedesche. Siamo convinti che anche la Giulia sia capace di battere le sue rivali Teutoniche, regine da troppi anni del segmento.www.gruppobossoni.it