Carburanti del futuro: dalla Bosch, il diesel rinnovabile che abbatte le emissioni di CO2
Bosch, leader nella componentistica automotive, ha annunciato lo sviluppo di un carburante sintetico in grado di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 nell’aria.
L’azienda tedesca, che da sempre incoraggia l’uso di carburanti rinnovabili e sintetici, da oltre un mese sta rifornendo la sua flotta aziendale con il diesel sintetico C.A.R.E., un nuovo carburante completamente rinnovabile che deriva dai materiali di scarto e sottoprodotti tra cui gli oli da cucina e il grasso.
L’innovativo gasolio C.A.R.E. è in grado di assicurare grandi vantaggi, soprattutto per l’ambiente, perché non essendo estratto dal suolo non necessita di un grosso processo di lavorazione. Stando alla Bosch, l’anidride carbonica emessa da questo carburante nel ciclo wheel-to-wheel, è stata ridotta del 65% in confronto a un diesel fossile.
Prodotto dalla compagnia finlandese - specializzata in raffinazione di biocarburanti - Neste e distribuito in Germania dalla società Toolfuel, il C.A.R.E. può essere utilizzato da tutti i veicoli diesel, ma solo dopo uno speciale affinamento dalla Bosch. I loro motori hanno bisogno di una nuova combinazione tra l’iniezione di carburante, la gestione dell’aria e quella della temperatura perché essendo il C.A.R.E un carburante paraffinico ha una densità inferiore e un’infiammabilità più alta rispetto al gasolio tradizionale.
Non sappiamo ancora quando questo prodigioso carburante verrà impegnato su vasta scala, ma speriamo presto, in quanto un motore a gasolio emette molto meno CO2 rispetto al suo omonimo a benzina e anche il 15% in meno di carbonio. Bisogna anche considerare che la recente guerra ai diesel ha spinto gli automobilisti a preferire l’acquisto di modelli a benzina anziché diesel con relative ripercussioni sul nostro pianeta.
"Oltre alla mobilità elettrica abbiamo bisogno del diesel e di altre soluzioni come i carburanti sintetici e rinnovabili per ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra", ha dichiarato Volkmar Denner, CEO di Bosch. “I carburanti rinnovabili e sintetici possono contribuire notevolmente a limitare il riscaldamento globale. Il loro impiego ha un impatto ecologico molto più rapido rispetto alla sostituzione dei veicoli e dell’infrastruttura, in quanto consente di sfruttare le stazioni di servizio esistenti. I carburanti sintetici e rinnovabili devono essere presi in considerazione nelle normative relative alle emissioni di CO2 delle autovetture e degli autocarri“.
Bosch con le sue tecnologie punta a rendere il trasporto il più possibile rispettoso delle risorse visto che il traffico stradale è attualmente responsabile del 18% delle emissioni di CO2 e quindi uno dei fattori causa dell’aumento dell’effetto serra.