Sono francesi i primi Autovelox privati nascosti su auto civetta
I francesi sono i primi a testare le auto radar, vetture in incognito dotate di autovelox gestiti da società private. Proteste da parte degli automobilisti: ”Servono solo a fare cassa e noi siamo solo dei bancomat”
Irriconoscibili dagli automobilisti, le auto radar francesi hanno iniziato il loro duro lavoro - multare i furbetti dal piede pesante sette giorni su sette e 24 ore su 24 - sulle strade dell’Eure in Normandia.
Obbiettivo ridurre la mortalità sulle strade! Dopo una sperimentazione di un mese, lo scorso gennaio le autorità hanno dato il via libera alla privatizzazione del controllo mobile della velocità a società esterne, che non ricevono provvigioni sulle contravvenzioni ma vengono pagate solo in base ai chilometri percorsi.
Da fine aprile cinque normalissime automobili private, dotate con i più moderni dispositivi di rilevamento della velocità, stanno eseguendo i primi rilevamenti nel dipartimento della Normandia. Ma attenzione, entro l’estate il loro numero salirà a quota 26 e nel 2019 arriverà fino al vertiginoso numero di 383 auto civette sparse su tutto il territorio nazionale francese.
Emmanuel Barbe, delegato interministeriale alla sicurezza stradale, è dovuto intervenire a difesa del piano: “Chi rispetta il codice della strada non ha niente da temere”, ha sintetizzato. “Non abbiamo alcun obiettivo se non quello di ridurre il numero dei morti e dei feriti sulle strade”, ha aggiunto.
Il controverso progetto è stato infatti duramente criticato dalle associazioni di settore e dal Front National che denunciano una “privatizzazione” senza reali effetti sulla sicurezza stradale se non quello di rimpinguare le casse dello stato.
Secondo il governo di Manuel Valls, che ha sostenuto il progetto, invece la privatizzazione consentirà alle autorità di effettuare controlli più mirati e prolungati sulle strade.
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